La recita del Sacro Rosario
LA RECITA DEL ROSARIO
Il rosario (dal latino rosārium, "rosaio") - che a partire dal XIII secolo acquisì il significato religioso indicante le preghiere che formano come una "corona", nell'accezione latina di corōna (ovvero ghirlanda di rose, alla Madonna) - è una preghiera devozionale e contemplativa a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica ma con origini ben più antiche.
La parola "rosario" deriva da un'usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della “Vergine”; queste rose erano simbolo delle preghiere "belle" e "profumate" rivolte a Maria. Così nacque l'idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione.
Nel XIII secolo, i monaci dell'ordine circense elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono rosario, dato che la comparavano a una corona di rose mistiche offerte alla Vergine.
Alla recita del rosario è connessa la possibilità di ottenere un'indulgenza.
La preghiera è destinata a ogni persona per ottenere grazie e consolazioni per sé o per altri, per la diffusione delle buone azioni nel mondo, per la soluzione di conflitti. Per una conversione o, più semplicemente come nel nostro caso, per un desiderio devozionale a Maria ed una crescita spirituale e consapevole.
La preghiera, sia comunitaria che da soli, nella stanza di casa o in Chiesa, in qualsiasi momento della giornata, è un momento di pace e serenità che distoglie dalle preoccupazioni del vivere giornaliero, è un momento di comunicazione e unione con la tramite le preghiere e letture più belle.
Ogni corona comprende la meditazione di cinque misteri provenienti da Vangeli apocrifi che narrano la vita di Maria e la recita di cinquanta Ave Maria in aramaico, divise a gruppi di dieci (decine o "poste”).
Il conto si tiene facendo scorrere tra le dita i grani della "corona del Rosario" o "rosario", scritto con l'iniziale minuscola allo scopo di distinguere l'oggetto dalla preghiera.
Al termine della meditazione si recitano e invocano i nomi di Iside, chiudendo con dei canti sacri.
Benedizioni
Rhodope
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